Tutto sui cuscini!

Come sceglierli e come prendersene cura. Consigli utili e segreti del mondo dei cuscini. Problema cuscino ingiallito? Come scegliere il cuscino giusto tra tanti tipi di cuscini?

Il cuscino, come il materasso, è fondamentale per garantire un sonno di qualità. E’ proprio al cuscino che spetta il compito di riempire lo spazio che si crea tra il tratto cervicale della colonna vertebrale (testa-collo-spalle) e il materasso, offrendo il giusto sostegno per contribuire così ad allineare correttamente la colonna vertebrale durante la notte. Questo allineamento è cruciale per prevenire dolori e tensioni muscolari, favorendo un sonno più profondo e rigenerante.

Come scegliere il cuscino giusto per noi

Esistono diversi tipi di cuscini, ognuno progettato per soddisfare esigenze specifiche. Scegliere il cuscino richiede di valutare diversi fattori tra cui:

  • Materiale: ogni materiale ha vantaggi e svantaggi, quindi è importante capire quale si adatta meglio alle tue esigenze. Ad esempio, chi soffre di allergie potrebbe preferire cuscini in lattice o fibra ipoallergenica.

  • Rivestimento: il rivestimento del cuscino dovrebbe essere traspirante e facile da lavare, per evitare l'accumolo di calore e l'umidita che potrebbe disturbare il sonno. Per questo materiali come il cotone e le fibre naturali sono spesso le scelte migliori.

  • Dimensioni: la dimensione del cuscino è fondamentale. Esistono opzioni standard, queen e king size, ma anche modelli speciali per esigenze ergonomiche o decorative.

  • Budget: il prezzo di un cuscino può variare notevolmente. Sebbene sia importante scegliere un prodotto di qualità, non sempre il cuscino più costoso è il migliore per te. 

    I materiali:
  • Naturali:

    • Piuma/Piumino: sono realizzati con piume d’oca o anatra e offrono un supporto soffice e adattabile. Potrebbero però non essere l’opzione migliore per chi ha bisogno di un sostegno più rigido o per chi soffre di allergie, a meno che non siano trattati specificamente per essere ipoallergenici. Morbidi, leggeri e traspiranti, ma sconsigliati per chi soffre di allergie.

    • Lana: Materiale naturale con buone proprietà di elasticità e traspirabilità.

    • Cotone: Utilizzato come imbottitura naturale per cuscini.

    • Lattice: Un materiale elastico e duraturo che offre un supporto fermo, solido e confortevole. Sono spesso traspiranti e resistenti agli acari, il che li rende una scelta eccellente per chi soffre di allergie.

  • Sintetici:

    • Fibra di poliestere: sono traspiranti ed economici per un sostegno morbido e leggero. Sono spesso ipoallergenici e rappresentano una buona alternativa ai cuscini in piuma per chi cerca un’opzione morbida, ma priva di allergeni. Tendono però a perdere volume e supporto più rapidamente rispetto ad altri materiali.

    • Memory Foam (Schiuma di Memory): Si adatta alle forme del corpo grazie alla sua sensibilità al calore, offrendo un supporto ergonomico personalizzato per collo e testa. Adatto per chi soffre di dolori cervicali e tensioni muscolare.

    • Schiume Poliuretaniche: Simili al memory foam, garantiscono sostegno e adattabilità, ma tende a perdere la forma più rapidamente rispetto al memory foam o al lattice. Questo tipo di cuscino è indicato per chi cerca una soluzione pratica senza troppe pretese, pur mantenendo un discreto livello di comfort.

    • Molle: Cuscini con imbottitura metallica a spirale, economici ma poco supportivi.

            La forma:
  • Cuscino "saponetta":

    Il formato più comune, rettangolare, ideale per chi si muove molto durante il sonno.

  • Cuscino anatomico/cervicale":

    Con sagomatura a onda o doppia onda, offre un sostegno specifico per testa e collo, particolarmente indicato per chi soffre di dolori cervicali.

            La posizione in cui si dorme:
  • Chi dorme sulla schiena:

    Potrebbe aver bisogno di un cuscino più basso. Il cuscino deve fornire un supporto medio che sostenga il collo senza sollevare troppo la testa. I cuscini in memory foam o lattice con una curvatura ergonomica sono particolarmente indicati, poiché aiutano a mantenere una postura corretta durante il sonno.

  • Chi dorme sul fianco:

    Potrebbe aver bisogno di un cuscino più alto per riempire lo spazio tra il collo e il materasso. Il memory foam e il lattice sono ottime opzioni per questo tipo di esigenza, poiché offrono un supporto stabile e adattabile.

  • Chi dorme a pancia in giù:

    Potrebbe aver bisogno di un cuscino sottile per evitare di stressare la colonna vertebrale. Dovrebbe optare per un cuscino più basso e morbido, che aiuta a ridurre la pressione sul collo e a evitare torsioni innaturali della colonna vertebrale. I cuscini in piuma o fibra possono essere scelte ideali per la loro capacità di modellarsi facilmente.

Come Lavare i Cuscini

Controllare sempre l'etichetta e verifica le istruzioni sul capo del materiale. Evita ammorbidenti e candeggina.

  • Cuscini sintetici (lavabili in lavatrice):

    • Usa un detersivo liquido e un ciclo delicato.

    • Aggiungi aceto bianco o bicarbonato di sodio nella vaschetta per disinfettare e neutralizzare gli odori.

    • Imposta una centrifuga leggera per evitare che i cuscini perdano la loro forma.

  • Cuscini in piuma:

    • Valuta un lavaggio a mano in una vasca con acqua fredda, succo di limone e sale grosso, lasciando in ammollo per una notte.

    • Massaggia le piume durante il risciacquo per distribuire il detersivo.

  • Cuscini in lattice o memory foam:

    • Spesso non sono lavabili in lavatrice.

    • Pulisci con un panno umido e un detergente neutro.

    • Assicurati che il cuscino sia completamente asciutto prima di rimetterlo in uso.

      Per prolungare la durata dei cuscini, è fondamentale proteggerli con un copricuscino lavabile, arieggiarli regolarmente, lavare la federa settimanalmente e l'imbottitura almeno ogni 3-6 mesi, preferendo lavaggi delicati e senza centrifuga, e sostituirli ogni 2-3 anni o quando mostrano segni di deformazione o ingiallimento.

Come Asciugare i Cuscini
  • All'aria aperta: Stendili all'aria aperta, lontano dalla luce solare diretta, che può danneggiare i materiali.

  • In asciugatrice (se scritto sull'etichetta): Usa un programma a bassa temperatura. Inserisci due palline da tennis nell'asciugatrice per aiutare a evitare che le piume si compattino.

Il segreto per mantenere sempre cuscini freschi e confortevoli: 
  • Agitare e Aerare: Agitare e aerare i cuscini regolarmente può aiutare a ridurre la formazione di grumi e a mantenere la consistenza originale.

  • Coperture Lavabili: Utilizza una fodera lavabile. Questa copertura agiscce come barriera aggiuntiva contro sudore e batteri

 Cuscini ingialliti cosa fare?

L’ingiallimento e la decolorazione sono dovuti principalmente a fattori naturali legati all’uso quotidiano e alle reazioni chimiche che avvengono durante il sonno.

Quando dormiamo, il nostro corpo produce sudore, e anche se non lo percepiamo direttamente, durante la notte rilasciamo una buona quantità di umidità.

Questa, mescolata con il sebo naturale della pelle, penetra attraverso le federe e si accumula nella stoffa e nell’imbottitura dei cuscini.

A ciò spesso si aggiungono anche macchie di diverso tipo, che accidentalmente penetrano nel tessuto.

Vediamo più nel dettaglio alcune delle principali cause dell’ingiallimento dei cuscini.

  • Il sudore è la causa principale. Durante la notte infatti sudiamo, e l'umidità prodotta si deposita nel tessuto del cuscino, contribuendo all’accumulo di macchie gialle.

  • Il sebo, prodotto naturalmente dalla nostra pelle, si trasferisce sul tessuto e, con il tempo, si ossida, creando quelle antiestetiche macchie giallastre.

  • Tracce di trucco o prodotti per il viso sono molto comuni. Anche se ci laviamo il viso prima di andare a dormire, può capitare che rimangano infatti residui di trucco o creme sul cuscino, che si accumulano, restano imprigionate nelle fibre e contribuiscono all'ingiallimento.

  • Altre cause di ingiallimento dei cuscini sono la polvere e gli allergeni. I cuscini, come tutti i tessuti, raccolgono polvere e micro-organismi che con il tempo possono contribuire a modificare il colore e a renderli più opachi e sporchi.

    Per evitare un ingiallimento eccessivo, una buona pratica è quella di lavare le federe frequentemente e assicurarsi di far arieggiare i cuscini regolarmente.
    Tuttavia, anche il miglior mantenimento non può prevenire del tutto questo fenomeno.

    Vediamo quindi come possiamo agire per eliminare queste macchie, una volta che si sono formate.

Bicarbonato di sodio e aceto bianco

Prepara una miscela di acqua calda, mezza tazza di bicarbonato di sodio e mezza tazza di aceto bianco. Metti il cuscino in lavatrice e aggiungi questa miscela.

Questi due ingredienti hanno proprietà sbiancanti e disinfettanti naturali, che combattono le macchie e neutralizzano gli odori.

Se possibile, lascia il cuscino in ammollo nella soluzione, prima di avviare il lavaggio, per permettere agli ingredienti di agire in profondità.

Perossido di idrogeno e succo di limone

Un altro rimedio potente è una miscela di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e succo di limone. Il perossido agisce come un blando sbiancante, mentre il limone ha proprietà disinfettanti.

Immergi il cuscino in acqua calda e aggiungi circa mezza tazza di acqua ossigenata e il succo di un limone. Lascialo agire per alcune ore, prima di risciacquare abbondantemente.

Sapone di Marsiglia

Sapone di Marsiglia

E' un ottimo sgrassante e può essere utilizzato per trattare le macchie gialle più ostinate.

Strofina direttamente il sapone sulle macchie, prima di lavare il cuscino.

Lavanda e bicarbonato per un profumo fresco

Se oltre al bianco vuoi anche un profumo fresco e naturale, aggiungi qualche goccia di olio essenziale di lavanda nella soluzione di bicarbonato e aceto.

La lavanda ha proprietà antibatteriche e ti regalerà un cuscino che profuma davvero di pulito.

Sbiancante naturale con limone e sale

Per un effetto sbiancante più intenso, puoi combinare il succo di limone con il sale. Questo composto ha un potere abrasivo leggero e aiuta a dissolvere le macchie più difficili.

Seguendo questi rimedi naturali, non solo ridarai vita ai tuoi cuscini, ma farai anche una scelta ecologica, evitando prodotti chimici aggressivi che possono essere dannosi sia per la tua pelle che per l'ambiente​​​.

Come prevenire l’ingiallimento dei cuscini

Grazie ai rimedi appena descritti, prendersi cura dei cuscini ingialliti, può restituire loro la freschezza di un tempo e diventa anche un’operazione semplice e gratificante.

Tuttavia, non basta intervenire solo quando il danno è già fatto: prevenire l’ingiallimento è altrettanto importante, per garantire che i cuscini rimangano sempre puliti e in ottime condizioni e, soprattutto, per garantirsi un’ottima igiene.

Vediamo allora quali sono i metodi più efficaci per prevenire l’ingiallimento dei cuscini e farli durare più a lungo.

  1. Utilizza sempre federe protettive
    Il primo passo per evitare che il sudore e il sebo della pelle penetrino nel tessuto del cuscino è quello di utilizzare una federa protettiva, preferibilmente impermeabile e traspirante.
    Le federe protettive agiscono come una barriera tra il cuscino e la tua pelle, assorbendo l'umidità, prima che raggiunga l'imbottitura.
    Inoltre, molte di queste federe sono lavabili, il che ti permette di rimuovere eventuali impurità più facilmente e con maggiore frequenza rispetto al lavaggio del cuscino stesso.
    Assicurati di scegliere una federa realizzata in materiali di alta qualità, come il cotone o la microfibra traspirante, che aiutano a mantenere il cuscino ventilato e a prevenire l'accumulo di umidità.
    Un altro consiglio utile è lavare la federa almeno una volta alla settimana, per rimuovere lo sporco e il sudore accumulati.

  2. Cambia spesso le lenzuola e le federe
    Anche se utilizzi una federa protettiva, cambiare frequentemente lenzuola e federe rimane una pratica fondamentale per prevenire l’ingiallimento dei cuscini. Durante la notte, come abbiamo già detto, il corpo rilascia sudore e sebo, che si depositano sui tessuti del letto e, col tempo, possono filtrare fino al cuscino.
    Cambiare le lenzuola una o due volte a settimana è un ottimo modo per ridurre il contatto del cuscino con queste impurità.
    In particolare, se soffri di sudorazione notturna o vivi in un clima caldo e umido, lavare lenzuola e federe più spesso può fare la differenza.
    Inoltre, utilizzare detergenti delicati e preferibilmente privi di agenti chimici aggressivi aiuta a mantenere la morbidezza e la traspirabilità del tessuto, migliorando la qualità del sonno e preservando i cuscini.

  3. Fai arieggiare i cuscini regolarmente
    Una delle migliori abitudini che puoi adottare per prevenire l'ingiallimento dei cuscini è lasciarli arieggiare regolarmente.
    Ogni mattina, dopo esserti alzato, lascia il letto scoperto per permettere al cuscino di respirare e disperdere l'umidità accumulata durante la notte. Ancora meglio se puoi esporre i cuscini all'aria aperta, preferibilmente in una zona ombreggiata e ben ventilata, per evitare che il sole danneggi i materiali.
    L’aerazione aiuta anche a prevenire la formazione di muffe, soprattutto in ambienti umidi.
    Questo semplice gesto contribuisce a mantenere l'interno del cuscino asciutto e fresco, impedendo che l'umidità favorisca il deterioramento dei tessuti.

  4. Evita di andare a letto con i capelli bagnati
    Un'abitudine comune, ma che può accelerare l'ingiallimento dei cuscini, è andare a letto con i capelli ancora umidi, appena lavati.
    L'acqua dei capelli, insieme ai prodotti che utilizziamo per la cura quotidiana (come balsami, maschere e oli), può trasferirsi facilmente sul cuscino durante la notte, provocando macchie difficili da rimuovere.
    Se possibile quindi, asciuga sempre bene i capelli prima di coricarti, oppure utilizza un asciugamano o una federa aggiuntiva per creare una barriera protettiva.

  5. Lava i cuscini con regolarità
    Anche se i cuscini non mostrano ancora segni di ingiallimento, è buona abitudine lavarli almeno due volte l’anno.
    Lavare i cuscini regolarmente aiuta a rimuovere l’accumulo di sudore, polvere e allergeni prima che questi abbiano il tempo di penetrare in profondità nel tessuto. Molti cuscini moderni possono essere lavati in lavatrice, ma è fondamentale seguire attentamente le istruzioni del produttore per evitare di danneggiarli.
    Prima di procedere con il lavaggio, controlla sempre che il cuscino sia lavabile: alcuni tipi, come quelli in lattice o in memory foam, richiedono una pulizia a secco.
    Nello specifico, i guanciali in memory foam, per poter essere lavati con acqua, devono avere una composizione di schiuma specifica lavabile. 
    Per i cuscini lavabili, inoltre, assicurati di utilizzare cicli di lavaggio delicat
    i e di effettuare un’asciugatura completa, prima del riutilizzo, in modo da prevenire la formazione di muffe.

  6. Utilizza copri cuscini traspiranti
    Oltre alle federe protettive, un altro modo per preservare i tuoi cuscini dall’ingiallimento è l’utilizzo di copri cuscini traspiranti.
    Questi accessori aiutano a migliorare la circolazione dell’aria intorno al cuscino, riducendo così l’accumulo di umidità.
    I copri cuscini realizzati in tessuti tecnici o naturali, come il cotone organico o il lino, sono particolarmente indicati per chi tende a sudare molto durante la notte o vive in ambienti caldi.
    Inoltre, alcuni modelli di copri cuscini hanno proprietà antibatteriche o anti-umidità, che aiutano a mantenere il cuscino igienizzato più a lungo. Lavare regolarmente anche questi accessori garantisce una protezione completa e una pulizia costante.

  7. Tratta immediatamente le macchie fresche
    Se noti delle macchie sul cuscino, agire subito è essenziale, per evitare che queste diventino permanenti.
    Non aspettare che il problema peggiori: tamponare subito le macchie con un panno umido e un detergente delicato può fare la differenza.
    In caso di macchie di sudore o di trucco, prova ad applicare una soluzione di bicarbonato e acqua prima di lavare il cuscino, per trattare l’area interessata e prevenirne la decolorazione.

Quanto durano i cuscini?

Ecco come capire quando è arrivato il momento di abbandonare i vecchi cuscini:

  • Se il cuscino non riprende più la sua forma originale, anche dopo essere stato lavato e asciugato correttamente, significa che l’imbottitura è ormai compromessa.

  • Se, nonostante il lavaggio, il cuscino emana un odore persistente di muffa o di stantio, potrebbe essere il momento di comprarne uno nuovo.
    Questi odori indicano la presenza di umidità all'interno del cuscino, che può portare alla proliferazione di batteri e muffe.

  • Se hai provato più volte a pulire il cuscino ma il giallo non va via o le macchie sono troppo profonde, è segno che l’usura ha preso il sopravvento.
    In questo caso, sostituire il cuscino è la scelta più salutare.

Infine, è importante ricordare che i cuscini non durano per sempre. Generalmente, è consigliabile sostituirli ogni due /tre anni per garantire che mantengano il loro supporto e igiene, ma una buona manutenzione può estendere la loro vita.

Investire in un buon cuscino non è solo una questione di comfort, ma un passo fondamentale verso un sonno di qualità e un benessere generale.